Parte venerdì 18 maggio alle ore 18.30 il Distretto A Weekend. Tema dell’XI edizione: Zavagli e Svarioni. Cosa significano esattamente questi due termini del dialetto emiliano-romagnolo? In caso ve lo stesse chiedendo, o ve lo chiedessero, zavaglio significa cianfrusaglia, svarione significa invece un grosso errore, sproposito riguardante soprattutto l’uso della lingua e della grammatica, o che rivela mancanza d’informazione, di cultura. Un tema che nasce dall’idea che la creatività, l’arte e l’artigianato si sposano all’idea – a volte in controtendenza – che la perfezione non sia solo irraggiungibile, ma anche noiosa e omologante. E quindi bene fare spazio agli “zavagli”, le cose inutili ma che spesso hanno più cuore e storia degli oggetti funzionali, e agli “svarioni”, gli errori, che in sé a volte custodiscono una poetica, una personalità, un ribaltamento delle prospettive.
Ecco invece cosa troverete arrivati al Distretto A:
54 spazi che compongono la manifestazione, in tutto poco più di quelli dedicati al food
68 eventi tra mostre, allestimenti, visite guidate, laboratori, studi aperti, concerti, dj set e appuntamenti
46 osterie/associazioni che distribuiranno cibo
38 tra birrifici, cantine e barman
Venerdì 18, Cena Itinerante: chi troverete al Distretto A
Per prima cosa, procuratevi una mappa ai punti informativi e in giro per la città, dopodiché, andate alla scoperta di alcuni fra i ristoranti e le cantine più interessanti dell’Emilia Romagna, che apriranno una loro postazione temporanea – solo per questa serata – nel centro della città. Oppure scaricate la mappa a questo link: Distretto A Weekend – programma . La zona sarà interamente chiusa al traffico, ma sarà disponibile un servizio di navette elettriche. Alla Cena itinerante troverete tra gli altri: la pizza contemporanea di O Fiore mio e Pummà, i sapori marittimi dello chef Omar Casali del Marè di Cesenatico e gli accostamenti inattesi e le tecniche innovative del nuovo Benso di Forlì che annovera Pier Giorgio Parini nella supervisione dei piatti. E ancora la Romagna in Fiore avanguardistica di Gianluca Gorini e le esperienze gastronomiche contemporanee di Postrivoro, con i ragazzi di Raw Magna. Per la prima volta sarà a Cena Itinerante anche Scamporella, il picnic country-chic che nelle ultime estati ha vivacizzato le colline cesenati e infine, Alberto Faccani, due Stelle Michelin del Magnolia di Cesenatico, già collaboratore principale per la parte gastronomica dell’esperienza bucolica.
Sabato 19 maggio, Cibo di strada, Arte e Foraging
Per questa serata, ristoranti e cantine lasciano posto ai foodtruck disseminati nel quartiere, facendosi da parte e rendendo le installazioni artistiche le vere protagoniste degli spazi aperti. Tra i vari appuntamenti in programma, l’inaugurazione del murales di Tellas alle ore 18.30, a cui seguirà un aperitivo negli spazi dell’Ex-DO. Novità di quest’anno è un laboratorio di Foraging: una “gita” di esplorazione e raccolta di erbe e cibi selvatici nei parchi e nelle aree verdi. Sabato 19 maggio è infatti in programma una scampagnata sulle rive del fiume Lamone (a pochi passi dal centro città) durante la quale Valeria Mosca insegnerà ai partecipanti come dedicarsi all’attività di riconoscimento e raccolta di erbe spontanee commestibili e adatte al nutrimento umano.
Domenica 20 maggio, Colazioni e visite Guidate
Il weekend si conclude domenica mattina con colazioni speciali in luoghi speciali e curate da chef speciali che saranno preludio di visite guidate, laboratori, passeggiate.
Oltre all’hashtag #maggiofaentino, non dimenticate di usare gli hashtag ufficiali della manifestazione: #DAWE2018 #cenaitinerantefaenza #distrettoa #CIfaenza18